Le onde si sfracellano contro i pali di legno. Tutta la struttura stride per i colpi del mare. Il trabocco del Turchino regge bene i colpi.
Sulla costa dei Trabocchi. A sud di Marina di San Vito, in Abruzzo. Un breve sentiero mi porta giù al mare e allo storico trabocco del Turchino.
I trabocchi sono delle macchine da pesca collegate alla costa con una passerella. Ormai antiquate, queste strutture riuscivano a sfamare intere famiglie fino a qualche decennio fa.
“Dall’estrema punta del promontorio destro, sopra un gruppo di scogli, si protendeva un trabocco, una strana macchina da pesca, tutta composta di tavole e di travi, simile a un ragno colossale…“
Gabriele D’Annunzio
Quello del Turchino è un trabocco storico. Venne descritto da Gabriele D’Annunzio nel suo romanzo Il trionfo della Morte del 1894.
Storico… ma il trabocco che ho davanti appare nuovo di zecca. Il legno è chiaro e levigato.
In realtà – leggo sul web – qualche anno fa una mareggiata ha abbattuto il vecchio trabocco. L’attuale Turchino è stato appena ricostruito con l’aiuto del FAI.
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