Lo stagno Goldiges Tor l’ho scoperto per caso. Pedalando a nord di Zurigo, fra l’aeroporto e l’autostrada.
Goldiges Tor significa “porta d’oro”. Un cartello spiega che il nome deriva da una leggenda.

Eccola, in breve: Un pastorello pascola le pecore attorno allo stagno. Una sirena emerge dall’acqua, lo agguanta e si inabissa tirandoselo dietro. Un contadino accorre alle urla, ma trova tutto tranquillo. All’improvviso, lo stagno risputa fuori il bambino. Il contadino lo asciuga e rincuora. Boccheggiante, il pastorello gli racconta che è appena sfuggito a una sirena che l’ha trascinato in una città sotterranea con una grande porta d’oro.
Osservo l’acqua dello stagno. È proprio trasparente. Sul fondo, chiazze di sabbia ribollono e piccoli fori eruttano rena dai riflessi… d’oro.

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