Granada, Andalusia. Primi di febbraio.
Dalla terrazza del mio albergo, spiccano i picchi innevati della Sierra Nevada. Di sotto, la Plaza Bib-Rambla é affollata di gente, come al solito.
Presto coronavirus e lockdown cambieranno tutto. Ma ancora non si sa.

L’Alhambra
A Granada ci si va soprattutto per l’Alhambra, l’ultima roccaforte islamica in Andalusia. Si tratta di una cittadella fortificata da dove la dinastia nasride regnò sull’ultimo emirato in Spagna. Nel 1492, i regnanti cristiani misero fine al regno mussulmano.
L’Alhambra è un complesso di palazzi, soprattutto di epoca islamica. Che insieme al Generalife e al quartiere dell’Albaicín sono patrimonio UNESCO dell’umanità dal 1984.
I grandi giardini del Generalife mi sembrano davvero usciti da un racconto delle Mille e una notte.
Dalle terrazze dell’Alcazaba la vista spazia dall’altopiano attorno a Granada fino alle vette innevate della Sierra Nevada.
Notevole il cortile circolare del palazzo di Carlo V, uno dei pochi edifici di epoca cristiana.

Ma sono i Palacios Nazaríes con il loro stucchi e arabeschi, le fontane e gli specchi d’acqua, che ti fanno ammirare la cultura moresca. È soprattutto per questi palazzi che l’Alhambra viene definita l’ottava meraviglia del mondo.


Il centro storico
Le attrazioni principali del centro storico sono la cattedrale, la cappella reale e il mercato storico dell’Alcaiceria, una sorta di bazar orientale. Ho trovato gradevoli le varie piazze pedonali con i ristorantini all’aperto, soprattutto Plaza Bib-Rambla.

Quien no ha visto Granada
no ha visto nada.

Albaicín e Sacromonte
L’Albaicín è l’antico quartiere islamico. È bello perdersi nel suo intrico di viuzze, e poi riposarsi in una delle tante piazzette con una birra e una tapa – la mia attività preferita a Granada. Molti sono i belvedere con vista sull’Alhambra.


Proseguendo arrivo al Sacromonte. Un pittoresco quartiere dei gitani.

Mirador de San Nicolás
Nell’Albaicín, il Mirador de San Nicolás ha la miglior vista sull’Alhambra. Inoltre, questo belvedere è un buon posto per ascoltare musicisti di strada che suonano musica flamenca e osservare il viavai di turisti da tutto il mondo.


Rispondi